Voci di corridoio

In questa pagina trovate scaricabili i numeri di “Voci di corridoio”, foglio aperiodico di informazione anticarceraria distribuito fuori e dentro le prigioni del Triveneto.

Primo numero (formato A3)

Secondo numero (formato A3) (formato opuscolo copertina) (formato opuscolo interno)


Di seguito una cronologia, in continuo aggiornamento, di cosa è avvenuto dall’inizio del 2015 nelle carceri del Veneto

2014: un’inchiesta della magistratura vicentina indaga su una dozzina di agenti della polizia penitenziaria operanti nel carcere di Vicenza. Sono accusati di violenze nei confronti di alcuni prigionieri. I fatti verranno insabbiati, le responsabilità ribaltate tanto da far ricadere le accuse sui detenuti coinvolti nei pestaggi, divenuti colpevoli di essersi difesi di fronte alle nefandezze degli sgherri in divisa.
ANNO 2015
5 gennaio Venezia: Adrian, un giovane detenuto di 19 anni, si toglie la vita impiccandosi nella sua cella di Santa Maria Maggiore, dove era stato tradotto pochi giorni prima per scontare una misura di custodia cautelare.
18 gennaio Belluno: una detenute transessuale denuncia un agente di custodia per violenza sessuale. Di recente un altro secondino aveva ricevuto una condanna per il medesimo reato, perpetrato all’interno dello stesso carcere, l’unico in regione dotato di una sezione per persone transgender.
23 gennaio Padova: vari episodi di insubordinazione in una sezione del Due Palazzi.
31 marzo Venezia: un detenuto ammesso al lavoro esterno al carcere non fa più ritorno al termine del permesso.
7 aprile Verona: rivolta dei detenuti al Montorio.Vengono incendiati materassi e altri oggetti presenti nelle celle, 11 agenti rimasti intossicati.
3 maggio Vicenza: come protesta per le pessime condizioni detentive alcuni detenuti riescono a salire sul tetto del carcere.
15 aprile Belluno: un detenuto ammesso al lavoro esterno al carcere, al termine del permesso, non fa più ritorno nella struttura.
20 maggio Belluno: viene inaugurato il nuovo reparto psichiatrico all’interno del carcere dove vengono trasferite 6 persone internate nell’ OPG di Reggio Emilia, in via di dismissione.
15 luglio Venezia: per protestare contro il proprio trasferimento in un’altra sezione del carcere, un detenuto incendia la propria cella. Tre agenti intossicati. Il detenuto viene trasferito nel carcere di Belluno.
29 luglio Venezia: un detenuto stacca con un morso la falange di un agente di custodia. Vengono chiusi i blindi, subito riaperto a seguito di una lunga battitura supportata dall’esterno. La battitura diventa una protesta per le pessime condizioni detentive. La Uil-Pa (sindacato dei secondini) parlerà di almeno 9 agenti feriti nei giorni precedenti e successivi all’episodio.
15 agosto Padova: 77 agenti di polizia penitenziaria inviano una lettera al Ministero della Giustizia in cui dichiarano la sospensione del pagamento del canone di locazione mensile (37 euro per una stanza singola, 64 per la doppia, 76 per una tripla) degli alloggi all’interno del carcere Due Palazzi, a causa delle condizioni fatiscenti delle strutture. Dal 2006 gli agenti di custodia pagano un canone per gli alloggi all’interno dei penitenziari, che restano invece gratuiti per gli alti gradi.
21 agosto Venezia: un presidio con musica all’esterno del carcere infiamma la situazione all’interno. Vengono rotti i lucchetti che chiudono le finestre, urla, battiture e incendi di carta di giornale per tutto il pomeriggio.
3 settembre Padova: detenuto affetto da tubercolosi evade dal reparto malattie infettive dell’ospedale gettandosi dalla finestra.
10 settembre Venezia: i detenuti di Santa Maria Maggiore si organizzano e indicono un sciopero contro le condizioni di detenzione e le angherie della direttrice del carcere. I detenuti del braccio destro scrivono un documento di rivendicazione in cui viene chiesta, tra le altre cose, anche l’amnistia. Più spontanea e incontrollabile la protesta nel braccio sinistro: battiture, sezioni barricate e incendi feriscono diversi agenti. In entrambi i bracci scioperi della fame e del carrello.
15 settembre Rovigo: il DAP annuncia che il nuovo carcere cittadino, i cui lavori sono iniziati nel 2007, sarà operativo dal gennaio 2016.
16 settembre Venezia: termina lo sciopero dei detenuti di Santa Maria Maggiore. Nelle settimane successive alcuni dei ragazzi più attivi nella protesta verranno trasferiti in altre carceri della regione.
2 ottobre Venezia: un detenuto tenta di impiccarsi alle sbarre della propria cella. Salvato dalle guardie, aggredisce una di queste ferendola. Nei giorni successivi verranno elargiti 30 euro di “sussidio” a tutti i detenuti del penitenziario veneziano.
12 ottobre Verona: due detenuti incendiano materassi e altre suppellettili della cella per protestare contro le condizioni di detenzione. Verranno subito trasferiti in altre strutture.
17 ottobre Padova: un detenuto ricoverato in ospedale in seguito a un tentativo di suicidio riesce a fuggire lanciandosi dal secondo piano.
20 ottobre Vicenza: vengono rinvenuti prima vermi, poi scarafaggi nel cibo servito alla mensa dei secondini del San Pio X.
25 ottobre Verona: un detenuto si rifiuta di rientrare in cella dopo l’ora d’aria. Aggredisce e ferisce alcuni agenti di custodia.
28 ottobre Vicenza: colluttazione tra secondini e detenuti. Uno di questi viene trasferito in isolamento. Proteste e battiture in sezione.
3 novembre Rovigo: 4 agenti di polizia penitenziaria aggrediti da un detenuto, che si rifiuta di tornare in cella.
5 novembre Vicenza: razzetti sparati sotto al San Pio X vengono “scambiati” per colpi di pistola. Il giorno dopo i giornali riportano la notizia di momenti di agitazione, subito sedati, a seguito dell’accaduto.
27 novembre Venezia: tra le mura di Santa Maria Maggiore muore Manuel Valesin, un ragazzo veneziano di 38 anni, ufficialmente per un malore dovuto a un’errata combinazione di farmaci. Il pm Roberto Terzo, sotto pressione della famiglia, dispone l’autopsia ma, al momento in cui scriviamo, non ne sono ancora stati resi noti i risultati.
5 dicembre Venezia: corteo contro i fogli di via e in solidarietà ai detenuti in lotta. Diverse scritte solidali vengono tracciate su banche, agenzie immobiliari e muri della città.
13 dicembre Vicenza: presidio in solidarietà ai detenuti di San Pio X. Al termine della manifestazione la polizia rincorre, pistole alla mano, alcuni solidali di ritorno da un saluto sul lato opposto della struttura. Chi viene fermato viene identificato e denunciato.
21 dicembre Venezia: per protesta un detenuto incendia il materasso della propria cella. Due agenti intossicati.
ANNO 2016
Gennaio Venezia: finiscono i trasferimenti iniziati dopo le proteste di settembre. Si parla di più di 100 detenuti “sballati” in vari penitenziari del paese, di cui più di 40 al Baldenich di Belluno.
10 gennaio Verona: un detenuto aggredisce e tenta di strangolare una guardia nel carcere di Montorio.
7 febbraio Venezia: finisce ogni collaborazione tra Comune di Venezia e amministrazione di Santa Maria Maggiore. Le attività ricreative sono ridotte all’osso.
20 febbraio Belluno: presidio solidale con i nuovi trasferiti al Baldenich. Calorosissima la risposta dei reclusi.
28 febbraio Belluno: rivolta al Baldenich. Sezioni barricate, bombolette del gas usate come molotov e scontri con gli agenti per tutto il giorno. la situazione ritorna tranquilla solo a notte inoltrata, con l’intervento di reparti mobili da tutta la regione e del direttore del PRAP Enrico Sbriglia.
29 febbraio Rovigo: inaugurato ufficialmente il nuovo carcere.
19 marzo Rovigo: presidio solidale sotto il vecchio carcere di via Verdi. Un centinaio di agenti tengono paralizzato il centro cittadino per tutto il pomeriggio. Esposti striscioni contro i sindacati di polizia sotto la vicina sede della Uil.
12 aprile Venezia: viene sospeso il regime di semilibertà ad una detenuta del carcere della Giudecca, dopo che questa ha pubblicato delle sue foto, sorridente, su facebook. Sul caso si scatena una bufera mediatica.
13 aprile Belluno: presidio sotto al Baldenich per ricordare Mirco Sacchet, detenuto morto nel penitenziario bellunese nel 2010, ed esprimere solidarietà con i rivoltosi di febbraio. Si apprende che una decina di questi sono stati trasferiti in penitenziari del Piemonte e della Sardegna.
2 maggio Treviso: un detenuto muore di infarto nel carcere di Santa Bona.
6 maggio Padova: licenziati due agenti di Polizia Penitenziaria accusati di aver messo in piedi un giro di spaccio di stupefacenti all’interno del Due Palazzi.
8 maggio Belluno: un uomo si impicca al Baldenich. Era entrato in carcere da meno di 24 ore.
21 maggio Rovigo: grazie alla manodopera coatta dei detenuti entra in funzione il nuovo penitenziario, a “tempo record” diranno.
27 maggio Verona: un detenuto si toglie la vita in carcere.
29 maggio Vicenza: un volantinaggio fuori dal San Pio X attrae le attenzioni della questura berica, che invia una trentina di sbirri a scoraggiare ogni possibile contatto con parenti e amici dei detenuti.
2 giugno Venezia: un partecipato saluto sotto Santa Maria Maggiore porta la notizia dell’inizio della mobilitazione nazionale contro l’ergastolo ostativo, chiamata dai detenuti del carcere di Siano. 
19 giugno Venezia: un detenuto sfascia tutti gli arredi della propria cella. Portato davanti al consiglio disciplinare, tenta di baciare la direttrice del carcere.
21 giugno Venezia: allarme tubercolosi nel carcere veneziano, un agente di polizia risulta positivo al batterio della TBC.
9 luglio Vicenza: un detenuto appicca il fuoco a un cuscino nella propria cella, come segno di protesta. 
12 luglio Vicenza: altro incendio all’interno del San Pio X. Le guardie fanno evacuare la quarta sezione, lasciando però un detenuto sofferente d’asma all’interno. Grazie all’intervento dei compagni di cella viene portato in salvo un’ora dopo l’inizio dell’incendio. Cinque agenti intossicati.
13 luglio Venezia: terminato il processo per la morte di Cherib Debibjavi, avvenuta nel 2009 a seguito della reclusione del ragazzo nella cella 408, la “liscia”. Condannato a 7 mesi il secondino che ha materialmente chiuso la porta della cella, assolta invece tutta la catena di comando.
25 luglio Vicenza: per dare il benvenuto al ministro Orlando, previsto in città il giorno seguente, usando alcuni elementi di arredo urbano viene blocato il traffico sotto al Tribunale e vergate scritte in solidarietà con i detenuti.
26 luglio Vicenza: Il ministro Orlando inaugura la nuova ala del San Pio X. 
18 agosto Padova: esce la notizia di agenti di polizia infiltrati nel carcere Due Palazzi per contrastare il fenomeno del radicalismo islamico.
23 agosto Venezia: nel tentativo di fermare una rissa tra detenuti, agenti della polizia penitenziaria diventano bersaglio di sputi e lanci di urina. 
9 settembre Treviso: nel carcere minorile di Santa Bona tre detenuti iniziano una rumorosa protesta che culmina con l’ingoio di alcune lamette da barba. Ricoverati presso l’ospedale di Ca’ Foncello, continueranno a far casino anche all’interno della struttura sanitaria.
25 settembre Venezia: a Santa Maria Maggiore un detenuto aggredisce a schiaffi una guardia.
27 settembre Venezia: dal terzo piano del carcere di Santa Maria Maggiore viene calata una corda a cui viene legato un pacco dal contenuto misterioso che riesce, secondo le dichiarazioni della polizia riportate sui giornali, ad entrare. Le guardie procederanno alla perquisizione di tutte le celle nelle ore successive, senza trovare però nulla di anomalo.
23 ottobre Padova: un ergastolano rinchiuso al Due Palazzi si toglie la vita impiccandosi ad una finestra.
1 novembre Venezia: una secondina in servizio al femminile della Giudecca, dopo aver controllato una detenuta da poco diventata madre, si spara nell’ascensore dell’ospedale Civile. Non muore ma finisce in coma.
5 novembre Venezia: battiture organizzate nel carcere di Santa Maria Maggiore in adesione alla mobilitazione lanciata dal Partito Radicale per l’amnistia e l’indulto. Le battiture proseguiranno anche il giorno seguente.
11 novembre Vicenza: venerdì nero al San Pio X. In mattinata tre agenti vengono picchiati da un detenuto nordafricano, che si ribella all’ennesima perquisizione in pochi giorni nella sua cella. Poche ore dopo dei detenuti picchiano brutalmente un suo connazionale, mandandolo all’ospedale.
Nel pomeriggio un detenuto prova a togliersi la vita impiccandosi ma la corda si spezza.
13 novembre Vicenza: nemmeno due giorni dopo la tentata impiccagione un altro detenuto prova a togliersi la vita allo stesso modo, ma viene salvato dai suoi compagni di cella.
15 novembre Venezia: non credendo alla versione del tentato suicidio alcuni agenti di polizia penitenziaria e sindacati di categoria organizzano una fiaccolata a Mestre, in piazza Ferretto, per chiedere che venga fatta luce sull’episodio che ha visto coinvolta una secondina del carcere della Giudecca.
16 novembre Venezia: si apprende in questi giorni che almeno un detenuto, a seguito delle proteste del 5 e 6 novembre, è stato trasferito come punizione in altri penitenziari del Sud.
24 novembre Vicenza: altra aggressione agli agenti di guardia nel nuovo padiglione Del Papa. Quattro secondini ricorrono alle cure mediche.
10 dicembre Belluno: presidio solidale con i detenuti del Baldenich che, nonostante qualche problema tecnico, ottiene un’ottima risposta all’interno.
23 dicembre Padova: espulso un detenuto considerato vicino all’Islam radicale.
25 dicembre Rovigo: il sindaco Bergamin paventa la possibilità do trasferire il minorile di Treviso negli spazi del vecchio carcere in via Verdi.
2017
3 gennaio Treviso: condannato il secondino Rocco Suraci per aver truccato i conti del carcere minorile.
13 gennaio Venezia: va in pensione Gabriella Straffi, direttrice del carcere femminile della Giudecca.
17 gennaio Vicenza: un detenuto accusato di omicidio si impicca nella sua cella al San Pio X.
28 gennaio Venezia: all’apertura dell’anno giudiziario i detenuti rinchiusi a Santa Maria Maggiore sono 224 (80 in più rispetto alla capienza regolare). Si segnalano 8 tentati suicidi e 55 casi di autolesionismo nel corso del 2016.
29 gennaio Venezia: viene annunciata l’apertura di un negozio totalmente dedicato alla vendita di prodotti fatti in carcere, con i detenuti prestati al lavoro di commessi. In zona Frari, il prossimo maggio.