Daily Archives: 7 Giugno 2016

Un’occasione

Mercoledì 1 giugno, chiamata dai detenuti del carcere di Siano, è iniziata una mobilitazione dei reclusi in alcune carceri italiane contro l’ergastolo ostativo, di cui in calce ripubblichiamo l’appello.

Diffondere la notizia di questa mobilitazione ha rappresentato un’occasione per tornare sotto Santa Maria Maggiore, parlare con i ragazzi e riprendere alcuni contatti. Così, il pomeriggio del 2 giugno, un nutrito gruppo di solidali ha espresso solidarietà ai detenuti del carcere veneziano, ricevendo come sempre una calorosa risposta e più di qualche invito a farsi sentire ancora più forte.

Negli stessi giorni, almeno stando a ciò che dicono i muri, la Città di Venezia ha annullato buona parte delle mostre e degli eventi culturali in programma per l’inaugurazione della Biennale, in solidarietà alla protesta dei carcerati di cui sopra. Cogliamo l’occasione per apprezzare tanta attenzione, convinti che non sarà certo l’ultima dimostrazione di vicinanza in tal senso.

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DAL 1 GIUGNO SCIOPERO COLLETTIVO CONTRO L’ERGASTOLO OSTATIVO – L’APPELLO ALLA MOBILITAZIONE PARTE DAI DETENUTI DI SIANO

Dal prossimo 1° giugno partirà una mobilitazione collettiva che interesserà diverse carceri e liberi cittadini contro l’ostatività, illegittima, dell’ergastolo. Contro quella condanna che non lascia alcuno spazio di speranza per il condannato contravvenendo ai principi rieducativi della pena. Le modalità di adesione saranno differenti e tutte verranno comunicate al Ministro di Giustizia affinché lo stesso prenda visione delle motivazioni della mobilitazione che sono di seguito riportate:


L’ERGASTOLO OSTATIVO è il risultato di un’imprevedibile interpretazione sfavorevole dell’art. 4bis 1 OP affermatasi dal 2008-2009, e pertanto non applicabile retroattivamente ex art 7 CEDU (Corte EDU, casi Kafkaris, Del Rio Prada, Contrada; Sezioni Unite della Cassazione, caso Beschi 2010, Corte Costituzionale sent. num. 364/1998 e 230/2012), e l’incostituzionalità dell’art. 4bis.1 quale presunzione legale, come dimostrato nella tesi di laurea di Claudio Conte (110 e lode accademica), Profili costituzionali in tema di ergastolo ostativo e benefici penitenziari, Uni-Cz, 2016 (scaricabile:https://drive.google.com/file/d/0B5W1NiiAA7MEQ3NRaVhXLTlHTEk/view?usp=sharing ed in possesso di Marco Pannella, del Garante nazionale dei detenuti prof. Mauro Palma e del prof. Luigi Ventura, Preside della facoltà di Giurisprudenza di Catanzaro e relatore della tesi, che sollecitiamo il Ministro a Convocare).

 

Da tale studio si evince che per superare l’abuso dell’ergastolo ostativo, non c’è bisogno di nuove leggi ma basta far rispettare quelle esistenti con una Circolare ministeriale interpretativa ai Giudici di Sorveglianza.I sottoscritti ergastolani/non ergastolani/liberi cittadini, informano il Ministro che dal 1° giugno 2016 attueranno una protesta pacifica (garantita dalla Costituzione), fino a quando Ella non ci farà sapere, anche tramite televisione che è a conoscenza di tale studio, libero poi di ritenerlo fondato o infondato.Ella deve sapere che nella civilissima Italia l’ergastolo ostativo non è stato previsto dalla legge nel 1992 e che 1400 persone sono condannate a morire in carcere solo per una discutibile interpretazione, opera di pochi giustizialisti, e migliaia di reclusi sono esclusi dalle misure alternative illegittimamente