Corteo selvaggio : riempito di scritte il centro città, banche distrutte, vernice su negozi di lusso e monumenti.

Circa 500 persone hanno preso parte alla manifestazione di sabato sera ma è un piccolo gruppo di circa 50 individui mascherati che si è reso responsabili dei danni stimati in decine di migliaia di euro, secondo le ultime stime.

Un giornale descrive i facinorosi come un “frangia estrema degli anarchici e degli anti-capitalisti animati dal desiderio di lanciare una sfida allo stato”

Gli uffici delle banche sono stati presi di mira insieme al Teatro Grande, la casa dell’ opera e altri negozi compreso uno gestito da un esponente del Movimento dei Cittadini e militante di estrema destra.

Le vetrine di almeno 20 negozi sono state distrutte e su decine di edifici è stata spruzzata vernice.

I manifestanti si sono riuniti in un parco vicino la stazione dei treni è hanno attraversato il centro città fino al Teatro dell’Opera, dove la facciata e le statue sono state sfregiate con la pittura. Gli episodi accadono mentre la zona resta in stato d’allerta da più di una settimana per una possibile minaccia terrorista legata alla jihad.

Il comandante della Polizia difende l’operato delle forze dell’ordine durante la manifestazione .

“Gli agenti sapevano che erano pianificate delle azioni ma non conoscevano precisamente quali fossero le intenzioni del gruppo ” “di fronte a questo tipo di criticità, il lavoro della polizia inizialmente include il monitoraggio della situazione per prevenire possibili reati mettendo in sicurezza luoghi particolarmente sensibili come la zona dello shopping di lusso, palazzi ed edifici istituzionali, comprese le stazioni della polizia”

E intanto le vetrine di molti negozi di lusso e banche sono state distrutte o coperte di scritte con messaggi come “I ricchi sono brutti”, “Fanculo questa società”, “Morte agli sbirri” e simboli comunisti e anarchici.

La facciata del teatro più importante dellla città, il Teatro Grande del 19esimo secolo e le statue poste al suo ingresso sono state macchiate con vernice nera e di altri colori, intervallata da scritte di colore bianco.

Molti resoconti evidenziano la lentezza d’intervento della questura, che è finita nell’occhio del ciclone. “Il danno è considerevole” ammette il portavoce della Polizia cittadina.

Lo scellerato corteo (non autorizzato) è stato lanciato sui social media per protestare contro i tagli al budget che colpiscono diverse realtà artistiche anche cittadine mentre “si sovvenziona il Teatro Grande, luogo di cultura borghese con prezzi fuori dalla portata per la maggior parte della gente”.

La polizia ha bloccato diverse parti della città per cercare di limitare la circolazione della manifestazione senza però effettuare arresti “E’ difficile effettuare arresti nei momenti più concitati. Adesso stiamo investigando per chiarire di chi sono le colpe” spiegano dalla questura, difendendo la scelta di aver evitato lo scontro con gli anarchici.

Domenica mattina, il giorno dopo il corteo, gli abitanti della città apparivano sconcertati dai danni, e molti di loro e si fermavano per fotografare l’inizio dei lavori di pulizia della facciata del Teatro Grande.

Il capo del Ministero per la Sicurezza cittadino, si è dichiarato “furioso e scandalizzato per questo intollerabile atto vandalico” ” Abbiamo a che fare con una banda di teppisti professionisti” e si è augurato che vengano “severamente puniti.

Ginevra 19 dicembre 2015.

mort aux flics


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